sabato 24 aprile 2010

Libertà!

Finalmente ritorno alla vita! Dopo due settimane passate solo ed uncamente sui libri.... Che stress!!! Sembrava non arrivasse mai il giorno dell'esame! Ora finalmente potrò riposarmi un po'.. =)
Oggi non sono neanche andata più alla Pillow Fight, era brutto tempo e poi non vedevo i nonni da un bel po', quindi ho pensato fosse il caso di andarli a trovare!!! =)

Sinceramente non ho tanta voglia di scrivere, anche perchè lo stress da esame non porta mai pensieri positivi, anzi... Quindi ho pensato di trascrivere una cosina che risale a parecchio tempo fa, e che rileggendola, mi è piaciuta parecchio..
Parecchi concetti sono "riutilizzabili"... Chi sa che mi era preso.. bah.... Buona lettura!!!

Quand'è che il nostro cervello ci dice la verità? Quand'è che ci aiuta a capire qual'è la cosa (più) giusta da dire, fare o pensare? Si può chiedere a chiunque una cosa del genere, ma comunque non si ottiene mai la risposta "esatta".
"esatto" non sta per giusto, azzeccato, adatto.. insomma non è un esatto assoluto! Si tratta più di n esatto astratto, un esatto che...riesca a soddisfare la richiesta..tanto per non tralasciare mai l'economia! Chi risponde (o prova a farlo!) dicendo cose del tipo "non lo possiamo sapere, dobbiamo provare..." oppure "finchè non ti butti non lo saprai mai cosa c'è sotto", non dà una risposta soddisfacente!!! Ti lascia col dubbio...
E' come se a me chiedessero come mi chiamo e io rispondessi utilizzando solo il mio cognome! Certo, è vero..ma non è la risposta a quella domanda!!! non è questo che vuole sapere chi fa la domanda!!
Nessuno conosce le risposte a queste domande, nessuno... almeno così sembra!Si prova, dicono tutti... Che gran belle parole : prova, tentativo, possibilità...
Ma sono tutti vocaboli inconsistenti!!! L'altro giorno il prof, spiegando delle definizioni di concetti basilari dell'economia, ha più volte ripetuto che le parole "soddisfazione" e "qualità" fanno effetto se inserite nel mezzo di un discorso, risultano attraenti, tanto che tutti le usano, sempre, per fare bella figura. Ci sono parole quindi, come soddisfazione e qualità, ma anche come prova, tentativo o possibilità che non sempre hanno un vero significato, un senso, ma "vanno sempre bene"... un po' come il neroo il bianco per l'abbigliamento : vanno con e su tutto!!! Una sorta di passe-partout linguistico!!!
Mi ricordo alle superiori quando cercavamo di tradurre qualcosa dall'inglese all'italiano, se una mia amica non sapeva il significato esatto di una parola e lo sparava a caso, poi mi chiedeva sempre "sarà giusto?",e io le rispondevo "prova!".. Bè, ora sono convinta che il mio suggerimento era una malcelata mancanza di voglia, voglia di aiutarla a cercare la parola nel dizionario, voglia di prendermi la responsabilità di farle fare brutta o bella figura... Non avevo voglia di occuparmi di quella osa e quindi l'abbandonavo al suo destino...
Ma quano siamo programmati male noi esseri umani??? E' come se nella nostra testa ci fosse un'enorme urna contenente tutte le risposte a tutte le domande, ma quando ne serve una nessuno ha mai voglia di mettersi a cercare il bigliettino giusto in mezzo a quella marmaglia... Il cervello quindi si è attrezzato con delle rispostine standard, validissime per qualsiasi argomento e qualsiasi occasione! Sono tutte riciclabili, riutilizzabili, ma allo stesso tempo (inevitabilmente) poco credibili!!
Altro concetto derivante dai miei studi; l'ultimo esame che ho preparato è stato geografia, e abbiamo fatto un ripasso anche di alcuni argomenti di filosofia (ancora nonn ho capito perchè...) e tra questi ce n'era uno molto molto interessante..
Secondo "non so- non ricordo chi": la possibilità implica una scelta che andrà a modificare le azioni dell'uomo nell'ambiente, ma anche le reazioni dell'ambiente nei confronti dell'uomo stesso. Ecco questo è vero!!! Ma qui si inizia a parlare di cose pratiche.. di conseguenze! ..e dalla praticità non si sfugge!!!
Se lancio un fazzoletto dal terzo piano, non devo fare una "prova" per capire che di certo non andrà a finire sul terrazzo del 4° piano ma potrà solamente scendere, anche fino a terra... (vedi principio della forza di gravità!!!). Questa è pratica!!!

Tentare di elaborare una risposta soddisfacente per una domanda fatta dal mio cervello non è proprio una cosa pratica... E, sinceramente, pensare che i miei neuroni non sappiano rispondere ad una domanda elaborata da loro stessi, mi preoccupa abbastanza! Ancora di più mi preoccupa l'idea che la stessa domanda se la facciano altri neuroni (magari non tantissimi, ma abbastanza!) e che la maggior parte si accontenta della riposta standard. Possibile che i neuroni siano la parte del nostro corpo più pigra???
IO non voglio provare...
IO voglio beccare quella giusta...
Io voglio avere un solo tentativo a disposizione...

(ore 5meno5 del 26/02...solo a quest'ora si possono scrivere certe cose!!!)


besitos AMIGOSSSSSSSSSSS!

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