venerdì 12 giugno 2015

Acquazzoni.


Gli acquazzoni estivi sono come l'amore.
In una meravigliosa giornata di Giugno, con 28 gradi all'ombra, esci di casa in canotta e pantaloncini, nella borsa l'immancabile una bottiglietta d'acqua per non rischiare la disidratazione, i fazzoletti per asciugare il sudore, uno specchietto per controllare se quel minimo di dignità che ti dà una passata di mascara è ancora lì durante la giornata. Di certo non ti salta in mente di mettere in borsa un ombrello, è Giugno, ci sono 28 gradi all'ombra, sarebbe da pazzi.

Ecco invece che mentre passeggi beata nella calura il sole scompare dietro qualche nuvola, si nasconde quasi, l'aria diventa sempre più umida (perché se abiti in un posto come quello in cui abito io l'umidità è perenne anche con il sole!!!) e, proprio mentre cerchi disperatamente l'ombrello che non hai messo nella borsa prima di uscire, senti addosso le prime gocce.

Cosa provi in quel preciso istante? Non è una sola sensazione, non si può descrivere in una sola parola, è un mix. Sorpresa, panico, adrenalina, rabbia, preoccupazione, resa. La resa è quando ti lasci andare e lasci che la pioggia ti travolga, con la forza che solo un acquazzone estivo può avere. è dirompente, scombina tutti i piani, ti lascia senza forze.

Eppure non è così negativo. Pensa a quanto fa bene alla terra, le campagne coltivate ritornano a crescere, le città a respirare, il cielo è sempre più pulito, più azzurro dopo un acquazzone.

E l'amore non è la stessa cosa? Arriva come un acquazzone, all'improvviso, senza avvisare, come un acquazzone non ti lascia via d'uscita, ti fa rimanere senza fiato, "breathless" come dicono gli inglesi (che solo loro con una parola riescono a spiegare quello che per me sarebbe impossibile da fare con meno di 140 caratteri!).

L'amore non lo cerchi, arriva e basta, è la storia più vecchia dell'universo. A volte fai anche fatica a riconoscerlo e quando ci riesci hai paura, pensi di non farcela, di non essere abbastanza. C'è anche chi non vuole crederci, si ostina a negarlo o ignorarlo. Quante volte hai detto "non era destino!" perchè non era "il momento giusto", per caso qualcuno ha mai pensato che l'estate sia il momento giusto per un acquazzone?

La verità è che con 28 gradi all'ombra tutti vorremmo buttarci sotto la doccia e rinfrescarci, così come in una vita che corre senza sosta e ci lascia sempre senza tempo/fiato/forze tutti vorremo due braccia da cui tornare ogni sera, un sorriso vicino quando apriamo gli occhi la mattina, degli occhi da incantare e un cuore da far palpitare.

Il vero segreto, secondo me, è goderselo.
Invece non facciamo altro che pensare. Dove mi posso riparare, e se poi mi ammalo, mi becco un raffreddore d'estate sai che goduria, e se poi mi tradisce, se mi lascia, se si prende gioco di me, e se poi sto male?

Quel maledetto acquazzone, quell'amore. Dovremmo godercelo di più.




Non sono innamorata. Non amo nessuno al momento. Neanche un minimo colpo di fulmine.
Eppure ho partorito questo coso pieno di sentimentalismi e non potevo non condividerlo.

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