sabato 12 maggio 2012

vedo..rosso (e nero!)

Ma quanto son buone le ciliegie? Troppo!
In attesa che arrivino sulla mia (e spero anche sulla vostra!) tavola, io le ho infilate nel tema del blog.
Ogni tanto fa bene cambiare.

Argomento del giorno : il cambiamento.
Ieri pomeriggio ho appreso una notizia che mi ha lasciata con un po' di amaro in bocca. Niente di preoccupante o che possa cambiare le sorti della civiltà moderna, ma che sicuramente segnerà un passaggio importante per i miei coetanei che, oltre all'età, condividono con me anche una grande passione.

Non so quante delle mie lettrici apprezzeranno questo post, forse molti di quelli che lo leggeranno passando per caso avranno da ridire su quanta importanza si dia a certe cose e quanta invece gli andrebbe tolta. Io però uso il blog come sfogo, come diario, come raccolta di ricordi, e tra dieci anni sono sicura che mi farà piacere leggere questo "momento". (detesto fare premesse così politically correct, ma allo stesso tempo penso sia necessario...forse!)

Care mie si parla di calcio. Si parla dello sport più inflazionato del nostro bel Paese.
Il calcio quello giocato, con passione e impegno.
Quello del pallone che rotola per campi, strade e stradine, piazzette e giardini di mezza, anzi tutta Italia.
Quello delle coreografie allo stadio. E dei cori, quelli buoni.
Quello dei bambini che sognano, e degli adulti che sperano.
Il calcio quello Bello, che ti fa innamorare.

Se avete letto la mia descrizione avrete sicuramente notato quel piccolo riferimento.

Avevo a malapena dieci anni quando ho iniziato a seguire le partite, i commenti a bordo campo, a leggere la Gazzetta (ogni tanto) e a discutere di quella o quell'altra finale di Champions.
Ammetto che alla mia veneranda età faccio ancora parte di quel gruppetto che non riconoscerebbe un fuorigioco anche se glielo mettessero in scena appositamente, chiedo venia a chi ne sa più di me e ogni volta prova a spiegarmelo, senza successo!
Dicevamo, una dozzina di campionati fa nasceva una grande squadra, che ha portato a casa tante coppe e ha fatto gridare di gioia e saltare sugli spalti (e sui divani di tanti salotti!) un bel po' di persone!
Alla fine di questo campionato la mia squadra saluterà quattro pilastri, quattro campioni, quattro nomi che difficilmente dimenticherò.

Troppo tragica, vero? In fondo mica passano a miglior vita, se ne vanno solo in pensione. È solo che..ti prende un attimo di tristezza, ti dispiace perché non sentirai più urlare "goal di Pippo Inzaghi al 90'", oppure "entra in campo anche Ringhio"... Poi Pippo ci si mette d'impegno e scrive una letterina che farebbe commuovere anche le pietre, ti vedi gli occhi lucidi durante le interviste ed è normale che una lacrimuccia ci scappa.

È la fine di un'era a quanto pare, come per altri, come Pinturicchio che lascia la Juventus.

Sembrerà banale, ma tutto questo mi fa capire in qualche modo che sto crescendo, che fra 30 o 40 anni sarò io a raccontare a figli e nipoti di quel 2007 ad Atene, o del 2003 a Manchester o dello scudetto del 2004 col Carlètto.

Il mio primo Milan va in pensione, il prossimo saprà regalarmi le stesse emozioni? O saprà darmene di più forti??? Ai posteri l'ardua sentenza (che mi piace tanto dirlo e ci sta proprio bene!)

Vi ho tediato abbastanza con le mie smancerie calcistiche? Direi... :D


besitos ©

10 commenti:

  1. mi piace leggerti, anche quando racconti di cose di cui io non capisco nulla, è il modo con cui lo fai!

    però una cosa in merito la penso anch'io: che peccatissimo la juve senza del piero!
    un bacione
    emme

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    1. grazie emme!!! :D (e concordo anche con il pensiero sul Ale!)

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  2. "Il mio prima Milan" ed è esattamente lo stesso per me.
    Io ho pianto un sacco.

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    1. Oggi si è commosso anche il mio papi, che di Milan ne ha visti tanti (ha 63 anni!!!)... :D è stato veramente...emozionante!!!

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  3. Eh sì, è stato strano vedere Gattuso piangere oggi. La fine di qualcosa mette sempre un sacco di tristezza, perché poi chissà che cosa succederà...arriveranno altre bandiere della squadra e ci riaffezioneremo anche a loro, ma intanto è strano immaginare un Milan senza le sue colonne.
    Forza Milan, comunque! :)

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    1. sempre!!! :) e non vedo l'ora di "innamorarmi" di altri campioni, con quelli di oggi nel cuore!!! :)

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  4. Eh, anche per me è stato commovente vedere questi addii.. E inizio a sentirmi vecchiotta perchè ormai ne ho visti diversi...
    Il calcio ha diversi lati negativi, però l'affetto dei tifosi per i giocatori e viceversa è uno dei suoi lati buoni! Sono contenta di essere andata l'anno scorso a MIlano alla festa per lo scudetto con il mio ragazzo... Magico!

    Boo di Insane Bazar

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    1. Pensa che il mio rimpianto più grande è proprio quello di non essere mai andata allo stadio a vederli giocare!!! :( :( Benvenuta, anzi benvenute a tutte voi di Insane Bazar, avete avuto un'idea grandiosa! :)

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  5. Wowwwww che bello vedere una ragazza che ama il calcio.
    e lo dice una che nella sua stanzetta ha ben 3 super-mega poster della sua squadra.
    una che prima di morire vuole andarli a vedere i suoi campioni.
    credo che questo sia il bello del calcio. il tifo, le domenica al divano a vedere o a sentire (perchè io sky non ce l'ho) la partita, gli sfottò quelli sensati e fatti per ridere.
    e penso che non importa di quale squadra tu sia ma campioni come Pippo o Del Piero sono e restano tali. Calciatori legati alla MAGLIA no alla PARCELLA... e capisco che Gattuso e Pippo abbiano fatto il suo tempo, ma il modo in cui Alex è stato messo in pensione non mi piace... non è giusto.
    E come quando se n'è andato Matrix e non oso pensare a quando andrà via Pupi....
    Ah, davvero non mi capacito che qualcuno voglia rovinarlo il bel calcio.
    cià :D

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    1. ...è proprio un peccato! :( come si fa a non capire che dietro a quel pallone ci corriamo un po' tutti quanti, da quelli in tribuna a quelli sul divano, a quelli..nella culla, perché è una di quelle passioni che ci appassionano (scusate la ripetizione!) fin da piccoli!

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